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Molte superfici degli interni delle automobili devono avere elevata durevolezza, un aspetto gradevole e una buona sensazione al tatto.Esempi tipici sono i cruscotti, i rivestimenti delle portiere, le finiture della console centrale e gli sportelli del vano portaoggetti.

Probabilmente la superficie più importante nell'abitacolo di un'auto è il cruscotto. Grazie al suo posizionamento direttamente sotto il parabrezza e alla sua lunga durata, i requisiti in termini di materiali sono molto elevati. Inoltre, si tratta di un componente di grandi dimensioni, il che rende la lavorazione una sfida significativa.

In stretta collaborazione con Kraton Corporation e basandosi sulla loro tecnologia IMSS, HEXPOL TPE ha sfruttato la loro pluriennale esperienza nel campo della compoundazione per sviluppare materiali pronti all'uso.

Un rivestimento completo del cruscotto è stato stampato a iniezione con Dryflex HiF TPE. Questo rivestimento può essere schiumato con schiuma di PU e un materiale di supporto in un termoplastico rigido (ad esempio, PP). Per una buona adesione tra il rivestimento in TPE, la schiuma e il supporto in PP, la superficie viene solitamente attivata mediante trattamento a fiamma con un bruciatore a gas. Con questo processo, è possibile produrre una superficie di grandi dimensioni con eccellenti proprietà superficiali e una sensazione tattile morbida. Offrono inoltre una bassa lucentezza e un'elevata resistenza ai graffi e all'abrasione. La possibilità di utilizzare il TPE nello stampaggio a iniezione multicomponente apre nuove possibilità di sovrastampaggio diretto del polipropilene. Rispetto ai processi TPU o PU-RIM esistenti, spesso realizzati con PC/ABS come componente rigido, la capacità di aderire al PP può consentire un'ulteriore riduzione di costi e peso nei processi 2K.

(Riferimenti: HEXPOL TPE+ Kraton Corporation IMSS)

Inoltre, è possibile produrre tutti i tipi di superfici negli interni delle automobili mediante stampaggio a iniezione del nuovo materiale brevettato termoplastico vulcanizzato dinamico a base di elastomeri siliconici.(Si-TPV),mostra una buona resistenza ai graffi e alle macchie, può superare i test di emissione più severi e il loro odore è appena percettibile, inoltre, le parti realizzate daSi-TPVpossono essere riciclati in sistemi a circuito chiuso, il che supporta l'esigenza di una maggiore sostenibilità.

 

 


Data di pubblicazione: 17 settembre 2021